Ringiovanire la pelle senza ricorrere a trattamenti invasivi: è possibile? Si, grazie alla radiofrequenza

Ringiovanire la pelle senza ricorrere a trattamenti invasivi: è possibile? Si, grazie alla radiofrequenza

I benefici della radiofrequenza in medicina estetica sono visibili sin dai primi trattamenti. Scopriamo insieme le ultime tecniche.

La tecnica della radiofrequenza applicata in campo estetico è di tipo non ablativo e si avvale del principio di cessione del calore per intervenire contro l’invecchiamento e il rilassamento cutaneo, rimodellando e ristrutturando i tessuti in profondità, in particolare a livello della matrice extracellulare.

Con l’avvento delle radiofrequenze non ablative, che penetrano e possono attraversare la cute senza danneggiarla, è infatti possibile riscaldare selettivamente determinati distretti corporei: i meccanismi d’azione dimostrano una cascata di eventi che vanno dalla liberazione di citochine alla proliferazione dei fibroblasti, una iperproduzione di collagene, di elastina e di glicosamminoglicani con neo-sintesi di acido ialuronico.

Più in dettaglio, gli effetti estetici ottenuti al volto dalla radiofrequenza sono collegati al cosiddetto danno termico provocato sul collagene, che comporta una riduzione delle rughe.

In più, un ulteriore effetto estetico che si può ottenere è la diminuzione del pannicolo adiposo e fibro-adiposo, cui segue un vero e proprio rimodellamento corporeo, grazie al significativo riscaldamento volumetrico delle cellule adipose.

Benefici tangibili, quindi, senza segni di danneggiamento cutaneo, tanto che dall’analisi tramite microscopio elettronico, a seguito di trattamenti cutanei con radiofrequenza, risulta evidente un aumento del diametro delle fibre del collagene e una riduzione della definizione del margine tra le fibre stesse, con neoformazione di collagene di tipo I, come evidenziato da diversi studi scientifici.

Analizzando le varie tecnologie, va chiarito che esistono diverse tipologie di radiofrequenza: RF Monopolare, RF Bipolare, RF Tripolare, RF Multipolare, RF Frazionata e la RF associata ad altre tecnologie (Laser, Vacuum, Infrarossi, Needling ecc.).

In commercio esistono infatti apparecchiature con caratteristiche diverse in termini di energia da erogare e quantità di calore da trasferire, pertanto, in base alle potenzialità del macchinario e in funzione dell’obiettivo concordato con il paziente, il medico operatore stabilisce il protocollo di trattamento. 

Brugnoni Group Sanita radiofrequenza

La tecnologia utilizzata presso il Centro Medico la Quintana è un innovativo sistema ad alta frequenza monopolare combinato, in un unico manipolo ed in modo simultaneo, con ultrasuoni e un avanzato sistema di raffreddamento a celle di Peltier.

Lo strumento presente in struttura si chiama EXILIS ELITE ed è una tecnologia ad alta frequenza monopolare ad emissione continua, con raffreddamento controllato e monitoraggio della temperatura in tempo reale.

Exilis è dotato di un applicatore per il corpo ed uno per il viso, in grado di ridurre il volume di grasso corporeo, generare una contrazione cutanea, riducendo le rughe, e un rassodamento dei tessuti.

Oltre al miglioramento estetico, molti sono i vantaggi dell’utilizzo di Exilis, vista la sua elevata tollerabilità per tutti i tipi di pelle e fototipi e semplicità di utilizzo, oltre all’esecuzione a livello ambulatoriale anche in associazione ad altri trattamenti.

 

Le radiofrequenze sono quella parte dello spettro elettromagnetico la cui frequenza è compresa tra 0 HZ e 300 GHz e sono costituite da radiazioni non ionizzanti in grado di produrre effetti benefici a livello cutaneo

 

Le indicazioni, su approvazione della FDA, sono per lassità di viso e corpo: viso, collo, decolletè, addome e glutei, arti superiori (lato volare braccia e dorso mano), interno coscia e ginocchia.

Criteri di esclusione per il trattamento con la Radiofrequenza sono: pacemaker e grosse protesi metalliche, lipofilling e filler non riassorbibili, gravidanza, diabete grave, collagenopatie (sclerodermia, LES), coagulopatie, flebopatie, neuropatie, grave ipertensione e cardiopatie, dermatiti in atto (traumatiche, allergiche, infettive).

I protocolli di trattamento prevedono un numero di sedute variabile da 4 a 10 con un intervallo tra le sedute che va da 7 giorni a 14 giorni ed il mantenimento si può eseguire già dopo 6 mesi con una sola seduta.

 


Dr.ssa Federica Rondoni

 

  • Medico Chirurgo
  • Direttore Sanitario Centri Medici Gruppo Brugnoni Sanità

 

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