Il mal di schiena e il dolore alla cervicale non risparmiano quasi nessuno, purtroppo, soprattutto dopo una certa età. Negli ultimi anni, poi, lo smodato uso di cellulari e la netta riduzione dell’attività fisica hanno allargato queste patologie ad un ampio spettro di persone, anche sui più giovani.
Per funzionare in maniera efficiente, la colonna presenta delle naturali curvature su un piano dello spazio, le cosiddette ‘lordosi lombare e cervicale’ e la ‘cifosi dorsale’. Rimanendo entro un certo range di valori tali curvature contribuiscono all’armonica distribuzione delle forze sulle diverse componenti portanti e favoriscono il lavoro della muscolatura paravertebrale, generando bracci di leva vantaggiosi.
Le patologie dolorose della colonna sono quel gruppo di problematiche legate o direttamente alla colonna vertebrale, quindi mal di schiena e al collo, o ad un dolore radicolare irradiato alle gambe e alle braccia. Si parla principalmente di lombosciatalgia, cervicobrachialgia dovute a ernie e protrusioni discali, a malattie degenerative, ecc.
Nell’ambito della fisioterapia, il trattamento conservativo della colonna, mira a risolvere ed educare il paziente affetto da tali disturbi, attraverso l’uso della terapia strumentale antinfiammatoria e antidolorifica (come la tecarterapia, la laserterapia, ecc.) per passare poi a trattamenti come la ginnastica posturale e la rieducazione funzionale che vanno a ripristinare e migliorare la mobilità del tratto e risolvono il problema all’origine.
Quali sono i benefici della la terapia strumentale? in che modo vengono applicate?
Per rispondere a queste domande bisogna considerare che ogni patologia ha un suo “gold standard” di trattamento, ovvero una terapia più efficace rispetto ad un’altra.
La Tecarterapia, ad esempio, nota anche come Tecar o Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo, è un tipo di trattamento elettromedicale, che trova particolare impiego nella cura di traumi e patologie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico.
Questo trattamento consiste in un massaggio particolare effettuato dal terapista ed è praticato tramite uno strumento capace di ridurre il dolore e accelerare la naturale riparazione dei tessuti, laddove ovviamente ci sia un danno. Il tutto si traduce in un accorciamento tangibile dei tempi di guarigione.
La Tecarterapia è una forma di termoterapia endogena ovvero induce la produzione di calore a partire dall’interno del corpo (calore endogeno), pertanto, induce il corpo del paziente a collaborare in modo attivo, per il raggiungimento più veloce della guarigione.
Gli effetti prodotti dalla Tecarterapia, sono tre e consistono, brevemente, in:
La Laserterapia è una particolare tecnica terapeutica che si avvale degli effetti dell’energia generata da raggi laser per ottenere una risposta biochimica in corrispondenza della membrana cellulare.
Il laser è una sorgente di radiazione elettromagnetica: si tratta, in sostanza, di un dispositivo che produce energia sotto forma di onda luminosa. Attraverso il trattamento a terapia laser, l’energia viene amplificata e indirizzata su una superficie molto piccola del corpo, su cui giunge con elevata intensità. Fin dalla prima applicazione, infatti, si ottengono risultati evidenti su dolore e infiammazione.
L’energia laser usata a fini terapeutici rende sicuro e possibile il trasferimento in profondità di consistenti dosi energetiche (è particolarmente consigliato, infatti, per il trattamento delle patologie articolari cronico-degenerative). La Laserterapia nella medicina riabilitativa, grazie soprattutto al suo effetto antidolorifico, antiedemigeno e antinfiammatorio, ha molteplici campi di applicazione.
La Laserterapia viene utilizzata per:
La Terapia Vibrazionale (VIBRA 3.0) sfrutta la tecnologia ad onde meccano-sonore selettive per trattare in modo non invasivo le patologie muscolari e neuro-muscolari accelerando il recupero funzionale.
La strumentazione Vibra 3.0 è in grado di:
La terapia vibrazionale risulta particolarmente indicata per:
Ginnastica posturale o rieducazione funzionale?
Spesso si fa confusione tra questi due termini o si tende a considerarli come dei sinonimi ma, di sicuro, un soggetto che per varie cause ha perso, temporaneamente o permanentemente, una funzione deve essere supportato affinché tale funzione venga ripristinata. Pertanto le fasi successive al trattamento strumentale e il primo accesso in palestra prevedono una rieducazione funzionale.
Cosa è la ginnastica posturale?
Questa disciplina ha un obiettivo ben preciso: migliorare la postura attraverso il rinforzo del tono muscolare.
Ma perché è così importante? Perché la postura è sempre più legata a problemi di natura muscoloscheletrica (e non solo), dal mal di schiena alla scoliosi. È quindi necessario prendersene cura.
La ginnastica posturale, che sia antalgica (contro il dolore) o a scopo preventivo, ci aiuta a farlo attraverso trattamenti dedicati ai muscoli statici e dinamici del nostro corpo, le strutture deputate al sostegno e al movimento. Questi muscoli possono infatti andare incontro a rigidità, accorciamenti e debolezza, condizioni che hanno effetti negativi diretti sulla nostra postura.
Ci sono quindi esercizi di ginnastica posturale per:
In ogni caso, se un paziente soffre di un disturbo alla colonna cervicale o lombare, sarà sempre bene affrontare il problema da quattro punti di vista:
Quello meccanico, è il caso della presenza di ernie o della riduzione di spazio tra le vertebre o la disidratazione del disco. In questo caso il dolore alla zona lombare si irradierà fino al nervo sciatico, ma anche a tutta la schiena e agli arti inferiori.
Quello posturale, quando il dolore alla cervicale o il mal di schiena sono dovuti a errori posturali e ad altre cause legate alla routine quotidiana o a sovraccarichi.
Quello psicologico, una componente sempre presente quando si parla di salute e benessere. Questo accade quando il paziente arriva da un periodo molto stressante, che si riversa sull’intero stato di salute scatenando patologie e disturbi diversi.
Quello viscerale, da non sottovalutare, che deriva da problematiche che originano dal ridotto o mal funzionamento dei nostri visceri.
Per questo è di fondamentale importanza una valutazione a 360° che possa mettere insieme competenze fisioterapiche, posturologiche e specialistiche in modo da attuare la strategia risolutiva migliore.
Cosa succede dopo la fisioterapia?
Dopo la cosiddetta riabilitazione sarà compito del paziente entrare in un’ottica preventiva e cambiare tutte quelle cattive abitudini che possono portare nuovamente all’insorgenza della patolologia.
Ecco alcuni consigli pratici:
Presso Chirofisiogen Center di Collestrada e il Centro Medico La Quintana di Foligno eseguiamo valutazioni e trattamenti di fisioterapia per risolvere problemi muscolari, posturali e articolari di natura traumatica o post chirurgica, utilizzando le più moderne soluzioni fisioterapiche e di riabilitazione di cui dispongono pochissimi centri a livello regionale.
Garantiamo l’accesso ai trattamenti fisioterapici e riabilitativi in pochi giorni, con la qualità garantita da professionisti altamente competenti, a prezzi estremamente accessibili.
Tutti i terapisti del Centro Medico La Quintana e di Chirofisiogen Center lavorano in équipe – con fisiatra, ortopedico, neurologo, cardiologo, angiologo, reumatologo e podologo – condividendo insieme il progetto riabilitativo a vantaggio della salute della persona.
Giuseppe ZANGARO
Alessandro BOSCHI
Terapisti presso Centro Medico La Quintana e Chirofisiogen Center
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