Mal di testa? Via i farmaci e spazio all'agopuntura

Mal di testa? Via i farmaci e spazio all’agopuntura

Primi importanti passi a livello nazionale verso la tecnica che consente la riduzione dei sintomi e la diminuzione dell’uso di antidolorifici.

La cefalea o mal di testa, è una tra le più frequenti patologie del sistema nervoso. Fra i vari tipi di cefalea si distingue: la cefalea di tipo tensivo, l’emicrania, la cefalea a grappolo e le cefalee croniche. In tutta Europa la cefalea continua ad essere sottostimata e trascurata tanto che spesso rimane non diagnosticata e non trattata.

La cefalea è caratterizzata oltre che da dolore anche da una grave disabilità. In tutto il mondo, la WHO (World Health Organization) ha stabilito che l’emicrania da sola è al 19° posto tra le causa di disabilità.La cefalea crea problemi sociali, economici, lavorativi e familiari. Per questo disturbo in Europa è stato stimato che, a causa di una ridotta produttività e dei giorni di lavoro persi, si spendano circa 27 miliardi di euro all’anno.

Le cefalee croniche quotidiane inducono abuso di farmaci antidolorifici in circa il 25-30% dei soggetti, con effetti collaterali anche gravi per la salute.

L’agopuntura soprattutto negli ultimi anni sta entrando sempre più a pieno titolo tra le terapie non farmacologiche nel trattamento del dolore. Di recente infatti l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS), ha pubblicato “Le linee guida nazionali di riferimento per la prevenzione e terapia delle cefalee nell’adulto”. Anche la Società Italiana per lo studio delle Cefalee (SISC) ha inserito l’agopuntura tra le terapie non farmacologiche e, a sostegno di tale decisione, vengono citate due revisioni sistematiche della Cochrane Collaboration.

Nella review dedicata all’emicrania è stato rilevato come, sia l’agopuntura vera che quella placebo, si siano dimostrate efficaci quanto la terapia farmacologica, a volte addirittura più efficaci dei prodotti farmaceutici regolarmente utilizzati nella profilassi dell’emicrania e gravate da minori effetti collaterali.

Nella review dedicata alla cefalea di tipo tensivo, che prendeva in esame 2317 partecipanti, sono stati illustrati i benefici dell’agopuntura statisticamente significativi e clinicamente rilevanti fino a 3 mesi, con riduzione sia del numero di giorni di mal di testa, sia dell’intensità del dolore. Gli autori concludono che l’agopuntura potrebbe essere un valido strumento terapeutico non farmacologico in pazienti con frequenti cefalee di tipo tensivo episodica o cronica (Linde K. 2009).

Anche la Società Italiana per lo studio delle Cefalee (SISC) ha inserito l’agopuntura tra le migliori terapie non farmacologiche

Gli studi disponibili suggeriscono che l’agopuntura è almeno efficace quanto, o forse più efficace, del trattamento farmacologico profilattico e ha meno effetti collaterali. L’agopuntura dovrebbe essere quindi considerata una opzione di trattamento per i pazienti con questa problematica.

Tramite l’infissione indolore di sottilissimi aghi in acciaio, sterili e monouso, l’agopuntura agisce stimolando meccanismi nervosi e bioumorali, come ad esempio le endorfine, inducendo vari effetti benefici come:

  • effetto antidolorifico;
  • effetto miorilassante;
  •  effetto ansiolitico.

Il trattamento con agopuntura normalmente prevede un primo ciclo di 10 sedute a cadenza settimanale, a cui seguiranno delle sedute di richiamo.


 

Dr. Francesco Giombini

Medico Chirurgo specialista in anestesia e rianimazione

Esperto in Medicina Tradizionale Cinese e specialista in agopuntura

Specialista in agopuntura presso il Centro Medico Polispecialistico Delta Implants

 

 

 

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