L'importanza della riabilitazione del Pavimento Pelvico

L’importanza della riabilitazione del Pavimento Pelvico

Avere un buon tono muscolare di questa struttura è alla base della prevenzione di importanti disfunzioni

 

“Ri-abilitare significa restituire un’abilita che si presume perduta ma che si può ri-attivare”.

Uno degli aspetti della riabilitazione che spesso viene trascurato, se non ignorato, è quello della riabilitazione del pavimento pelvico. Si tratta di una struttura molto importante poiché prende parte ad attività quali la continenza urinaria e fecale e va ad influenzare la sfera sessuale. Per Pavimento pelvico si intende la struttura muscolo tendinea che va a chiudere caudalmente il bacino formando una sorta di cupola rovesciata. Avere un buon tono muscolare di questa struttura è alla base della prevenzione di disfunzioni pelviche quali prolasso, stipsi, incontinenza urinaria e/o fecale. Questi sintomi posso verificarsi a seguito di eventi come menopausa, gravidanza o operazioni chirurgiche addomino-pelviche, per esempio operazioni alla prostata. Di tutte le terapie possibili per tali sintomi la riabilitazione è la terapia di primo approccio poiché è la meno invasiva e priva di effetti collaterali.

Obiettivo finale del trattamento sarà quello di potenziare il tono muscolare e aumentare controllo e percezione della contrazione del pavimento pelvico durante le normali attività quotidiane. Oltre all’esercizio terapeutico, che una volta insegnato deve essere proseguito a casa, la riabilitazione perineale prevede l’utilizzo di tecniche strumentali quali il Biofeedback e l’elettrostimolazione, procedure che si eseguono in ambulatorio, poiché occorre L’ utilizzo di un apparecchio elettromedicale in grado di effettuarle. Lo scopo del Biofeedback è quello di registrare l’attività muscolare e trasdurla in un segnale audiovisivo, che verrà visualizzato in un monitor, con l’obiettivo di consapevolizzare il soggetto all’attività del muscolo pelvico e saperla controllare. L’ elettrostimolazione perineale è una stimolazione passiva che, oltre a favorire la presa di coscienza, stimola i muscoli del pavimento pelvico. È praticata mediante una sonda vaginale o anale munita di elettrodi che conducono una corrente elettrica continua assolutamente indolore. Tale sonda emette impulsi elettrici di intensità modulata in base alla sensibilità soggettiva e sotto il diretto controllo del terapista.  Per poter osservare dei benefici duraturi è consigliato almeno un ciclo riabilitativo, con la frequenza di due sedute a settimana.

Va inoltre ricordato che per raggiungere un buon risultato terapeutico oltre alla riabilitazione è necessario eliminare tutti le cattive abitudini, perché lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale nel recupero. Informarsi ed affidarsi ad un professionista esperto formato in questo percorso riabilitativo è il primo passo per prevenire e curare tali disfunzioni.

 

 

Dr.ssa Elia Bassini

Fisioterapista specializzata in riabilitazione del pavimento pelvico presso il Centro Medico Polispecialistico Delta Implants e presso il Centro Medico Polispecialistico La Quintana, Diploma di riabilitazione disturbi della defecazione, Membro G.I.T.E.R.P. (Gruppo Italiano Terapiste Esperte in Riabilitazione Perineale).